Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

mercoledì 16 febbraio 2011

S.T.A.L.K.E.R. - "La Zona è uno dei posti più confortevoli della Terra". Intervista con Alexander Novikov

Direttamente da GSC-Fan, e prontamente tradotta da Randy_Stalker della TGM Italian S.T.A.L.K.E.R.s Zone, ecco la recente intervista ad Alexander Novikov, vice direttore tecnico della sicurezza nucleare della centrale nucleare di Chernobyl.

Oggigiorno ciascuno di noi è abituato al fatto che S.T.A.L.K.E.R. sia un mondo alternativo della Zona di Chernobyl, dove la vita va avanti con altre leggi della natura e della fisica. Tuttavia, otto anni fa , il gioco che ci è ben noto era chiamato in modo completamente diverso e aveva un concetto completamente diverso posto alla base. Chissà, forse non avremmo mai visto il gioco comè ora se gli sviluppatori di GSC Game World non fossero andati a Chernobyl per raccogliere ispirazione e nuove idee per il progetto. Un immenso contributo alla creazione della Zona virtuale, fù dato da un vice direttore tecnico della sicurezza nucleare della centrale nucleare di Chernobyl, che ora è un buon amico dei GSC, Alexander Novikov. Ci ha raccontato la sua cooperazione con gli sviluppatori di S.T.A.L.K.E.R., circa Chernobyl e il suo destino.

GSC-fan.com: Ciao, Alexander! Puoi spiegarci come il tuo lavoro era connesso alla centrale nucleare di Chernobyl? Quali sono le responsabilità di un vice direttore tecnico della sicurezza nucleare?
Alexander Novikov: Non avrei mai pensato che avrei scritto i miei ricordi da qualche altra parte, tranne i questionari. Tuttavia, cominciamo. Ho iniziato la mia attività lavorativa nella Centrale Nucleare di Chernobyl il 22 Giugno del 1986 nella posizione di dosimetrista. Dopo la laurea ho lavorato come fisico-ingegnere, poi capo del laboratorio fisico nucleare, poi capo del dipartimento della sicurezza nucleare, e 5 anni fa ho ottenuto il mio attuale ufficio. Ora, ho scritto queste righe le quali mi rendono pensieroso; quante cose sono successe nel corso degli anni: la liquidazione delle conseguenze del disastro di Chernobyl, il lavoro ai blocchi delle centrali energetiche, la chiusura della stazione e lo smantellamento. E due lampi nella memoria, la distruzione del blocco della centrale energetica, il quarto, nel 1986 e il bloccaggio del pannello di controllo del terzo blocco della centrale, nel 2000...
Cominciamo dal fatto che il vice direttore tecnico della sicurezza è il nome ufficiale del mio lavoro, e significa che garantisco la sicurezza delle radiazioni della stazione. Ci sono molte responsabilità: mantenere l'attuale livello di sicurezza delle centrali energetiche, valutare la sicurezza dei progetti in costruzione, le persone che ci lavorano, il livello di sostanze radioattive, e controllare il personale che dovrebbe restare rigorosamente limitato. Ma non è facile, credetemi...

GSC-fan.com: Ci sono molte speculazioni riguardanti le radiazioni della Zona, le persone hanno ancora paura di Chernobyl. Qual'è l'attuale situazione della Zona d'esclusione, in termini di radiazioni e ambiente?
Alexander Novikov: Le paure per Chernobyl (ora intendo il problema, non la città) sono spesso emotive, la realtà è molto più grave. Senza usare termini specifici, che non possono essere capiti dai non-specialisti, vi darò una semplice analogia: Prendi un bicchiere di acetone e versatelo sulla testa, se tu chiudi gli occhi, le conseguenze per l'organismo saranno minime. Se invece lo bevi (non fatelo, è solo un'esempio!) le conseguenze saranno disastrose. Con le radiazioni la situazione è simile, i valori delle dosi esterne che possono avere effetti deterministici sul corpo umano, superano in modo significativo i limiti delle dosi interne. Con una sola osservazione, si capisce il concetto di "non-soglia", che approssimativamente è ogni dose che con una certa probabilità che causare effetti stocastici (l'ultima riga che ho scritto è abbastanza complicata, forse qualcuno avrà desiderio di capire e incrementare le conoscenze sulle radiazioni).
Per quanto riguarda la Zona. Le leggi del decadimento radioattivo non dipendono dalla situazione politica ed economica mondiale. E se il Cesio-137, la principale particella nucleare in termini di Radiazioni esterne, ha una vita media di 30 anni, il Plutonio-239 che è il più pericoloso in termini di dosi interne di radiazioni ha una vita media di 24.065 anni. La conclusione è semplice: se in termini di esposizione esterna qualche area della Zona è accettabile per la popolazione, l'irradiazione interna a lungo termine non rende la Zona popolabile. I Radionuclidi entrando nel corpo con le polveri respirabili, cibo, acqua creano rischi per la vita a lungo termine.
Questo per quanto riguarda le radiazioni. Come condizioni ecologiche, la situazione è semplice. La popolazione ha fermato ogni attività economica nella Zona, quindi ogni fonte artificiale di emissioni di sostanze nocive è scomparsa. In termini ecologici, la Zona è uno dei luoghi più confortevoli del mondo. Ma ripeto, questo senza tenere in conto il pericolo delle radiazioni.

GSC-fan.com: La Zona è diventata un rifugio per molte specie di piante e animali, dove la loro popolazione è maggiore che in ogni altro habitat. Ma d'altra parte continuano caparbiamente le voci secondo le quali l'incremento di radiazioni a Chernobyl ha effetti radicali sul materiale genetico degli organismi viventi, causandoli un'intensa mutazione. La situazione è questa, oppure si tratta di esagerazioni?
Alexander Novikov: La domanda esula un pò dalle mie conoscenze, non sono un biologo, a causa di questo la risposta sarà da dilettante. In tutti i miei anni nella Zona, non ho mai visto un cervo con sei gambe, cinghiali selvaticii con due teste, snork e succhiasangue. E ci sono un bel pò di creature, cinghiali selvatici, alci, volpi si avvistano molto comunemente, aquile dalla coda bianca sono un bel vedere per i loro voli maestosi, e uno stormo di cormorani sulla diga che vola basso sull'acqua. La natura riconquista frontiere che aveva perso sotto la pressione della tecnologia umana.

GSC-fan.com: A che stadio è la costruzione dello "Shelter" (nuovo sarcofago ndt)? Cosa è stato fatto, e cosa rimane da fare per completare la costruzione?
Alexander Novikov: Risponderò dando un quadro dello stato corrente del sito. Il sarcofago è stato costruito nel novembre 1986. Nel 2008, è stato svolto un lavoro per stabilizzarlo, che ha permesso di estendere il suo funzionamento per 15 anni, anche con un terremoto di magnitudo 6. Ora, nella zona adiacente al sito del sarcofago si sta lavorando per stabilire un nuovo "contenitore" sicuro.

GSC-fan.com: Il sarcofago, sotto il quale cè il quarto reattore distrutto, sta andando in rovina. Qual'è lo stato del rivestimento e dell'integrità?
Alexander Novikov: Ho già parzialmente risposto nella precedente domanda, ma darò ulteriori spiegazioni. Anche nella fase di progettazione e costruzione il sarcofago non era volto alla creazione di una struttura sigillata. Ma durante la vita del sarcofago ci sono stati molti problemi, come infiltrazioni d'acqua dai lucernari. Per ridurre questi fattori che colpiscono la sicurezza dalle rediazioni, sono state effettuate delle riparazioni(la sostituzione) ai lucernari.

GSC-fan.com: Le relazioni sull'abbassamento del livello di radiazioni nella Zona, si alternano alle affermazioni che la radioattività a Chernobyl tende gradualmente a decrescere fino a livelli di sicurezza. In relazione a questa questione, cè qualche possibilità che in futuro, l'inabitata Zona di esclusione possa essere ripopolata?
Alexander Novikov: La questione della ripopolazione della Zona, secondo la mia opinione, dovrebbere verificarsi in un modo completamente differente. Solo nella Zona non cè popolazione, e rimarrà cosi per tanto tempo. Pertanto, la vita nella Zona può essere rivissuta solo attraverso la costruzione di strutture, la cui costruzione non poteva essere avviata in altre regioni del paese. Il primo passo, la creazione di uno stoccaggio di carburante nucleare esaurito per tutte le centrali nucleari ukraine.

GSC-fan.com: L'intero ciclo di costruzione del sarcofago può essere visto in foto e in video. Ma qualcosa dai video e delle foto rimane sconosciuto. Per esempio, un caso unico di un'atterraggio di un elicottero sul tubo di areazione della centrale (questo caso è descritto nel documentario di Yuri Scherbak "Chernobyl"). C'e stato qualcosa di interessante durante il tuo lavoro alla centrale?
Alexander Novikov: Credimi, la maggior parte delle fasi della costruzione mancano. Piattaforme di calcestruzzo con una sequenza infinita di miscelatori, smaltimento dei rifiuti derivanti dallo sgombero dei terreni, piattaforme di cemento, così tante cose che non rientrano nell' inquadratura. Al fine di stimolare l'interesse in questa passione, prova a cercare nel web informazioni riguardanti "Batiscafi della Centrale nucleare di Chernobyl", e poi, cercarla negli scatti dei cinegiornali.
Per quanto ne so, nessuno degli elicotteri (per essere onesti ci sono due tubi di areazione uno in cemento e quello famoso rosso e bianco in metallo) è atterrato sul tubo di areazione. E' virtualmente impossibile. Probabilmente tu intendi la morte della squadra dell'elicottero "MI-8" il 2 Ottobre 1986. E in una foto, l'atterraggio di un'elicottero in cui volò Albert Gore.
Solitamente, i giornalisti fanno domande riguardanti casi curiosi, sperando di sentire storie drammatiche sui mutanti o sullo splendore sopra il sarcofago. Le mie più forti impressioni sono state formate dai più prosaici ma non meno drammatici eventi e oggetti. Come ho detto prima, la chiusura della centrale nucleare, Pripyat svuotata, il cimitero di navi a Chernobyl, un'asilo a Kopachi, la chiesa a Krasnoe, il villaggio bruciato di Tolstij les, se non è importante quello che ho visto nella Zona...

GSC-fan.com: Nel libro di Arthur Shigapov "Chernobyl, Pripyat, poi da nessuna parte" descrive molti modi per entrare illegalmente della Zona di Esclusione. Come si trattano tali "benefici"?
Alexander Novikov: (Oh, ho anche visto la mia foto li). La relazione con tale pubblicazione è ambigua. Se descrivi tali avventure in stile romantico, è grande la possibilià di creare nelle menti immature l'illusione di semplicità in questi viaggi illegali. Come conseguenza, cè la possibilità che il pericolo per l'avventuriero sia mortale. Ad essere onesti, scrivere di tutti i pericoli di questi viaggi(esposizione alle radiazioni, mancanza di acqua potabile, incontri con animali selvaggi, freddo, responsabilità amministrativa e penale per tale reato, ecc..) non è solo possibile, ma necessario. A proposito, una buona idea! Quando sarò in congedo, preparerò un pò di "Parole di addio al novizio stalker", e gliele lascerò da leggere.

GSC-fan.com: Spesso vengono condotte per la Zona di esclusione visite guidate, sia grossi gruppi, che turisti individuali. E naturalmente tutti vogliono raggiungere la Centrale Nucleare. E' possibile?
Alexander Novikov: E' possibile, e i percorsi possono essere differenti. Tutto dipende dall'efficienza dell'agente di viaggi(o come si chiamano correttamente?). Comunque cè la possibilità.

GSC-fan.com: Quest'anno saranno 25 anni dalla tragedia di Chernobyl, e a Kiev sarà ospitato un summit sui problemi di sicurezza delle centrali nucleari. Cosa ne pensi, che questioni saranno risolte prima in questo summit?
Alexander Novikov: Penso che per risolvere il problema nel quadro di un tale evento è impossibile, ma indicare la gamma di problemi, e decidere le priorità è possibile. Ma ora vi dirò una cosa strana, il principale problema della sicurezza nelle centrali nucleari oggigiorno è il basso livello di conoscenza dei giovani specialisti, laureati agli istituti d'istruzione superiore. Ora è difficile trovare fisici, costruttori, chimici, elettricisti, solo menager stanno venendo. Ci sono molti lavoratori, ma non ci sono molti ingegneri.

GSC-fan.com: Secondo la tua opinione, può la città di Chernobyl essere interessante in un formato di gioco di S.T.A.L.K.E.R. cosi come Pripyat? Qualunque siano le sue attrazioni, incarnate nel gioco potrebbero attirare i giocatori?
Alexander Novikov: Come ho detto, naturalmente la domanda è interessante. Chernobyl sembra meno impressionante se comparata a Pripyat, ha grandi similitudini con Limansk. Tuttavia penso che i GSC possano fare una location veramente interessante. Mi piacerebbe vedere nel gioco la scuola sotto la strada di Kirov, un asilo, la piazza centrale, il centro di comunicazioni cittadino, lo stadio, la zona industriale, il tempio di Saint-Elias. Tutti questi oggetti hanno un sottile fascino di provincialismo, domesticità, e questo costituirà un clima di tragedia e castigo nella cornice del gioco.

GSC-fan.com: Quante persone sono occupate con il lavoro alla Zona ora? Che tipo di attività riguarda il loro lavoro?
Alexander Novikov: Mi riesce difficile dare anche una cifra approssimativa, ti spiego il perché. Nella Zona eccetto 10 compagnie MES (inclusa la centrale nucleare), lavorano sotto-appaltatori, i cui dipendenti variano a seconda del lavoro. Un'importante ruolo nella Zona è giocato dai dipendenti di ISP NPP. Grazie a loro posso dire di sapere che 3.407 persone lavorano nella centrale.
I lavoratori della centrale sgomberano i blocchi della centrale, portano il carburante nucleare nei magazzini, mantengono il sarcofago in condizioni di sicurezza, costruiscono un nuovo magazzino per il carburante della durata di 100 anni, e costruiscono impianti per i rifiuti radioattivi.
I dipendenti delle imprese della Zona continuano il monitoraggio delle radiazioni, organizzano lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, effettuano lavori scentifici per la centrale nucleare di Chernobyl, fanno i pasti per i lavoratori della Zona, ecc...

GSC-fan.com: Gli attuali giri turistici della Zona seguono rigorosamente i perscosri definiti, i quali sono pre-pianificati. E' possibile che nuovi percorsi siano pianifiati, permettendo l'accesso a posti precedentemente interdetti?
Alexander Novikov: La difficoltà di stabilire nuove rotte non è connessa al fattore radiazioni, il quale è comunque presente, nè all'influenza dei processi tecnologici che possono influenzare i "turisti nuelceari". Spesso i posti più interessanti della Zona non possono essere raggiunti per fattori banali: strade invase da vegetazione e alberi caduti. Penso che nel corso del tempo, il numero di cose della Zona visitabili, diminuirà. Anche i viaggi diventati comuni a pripyat potrebbero non essere più disponibili se le case si deterioreranno.

GSC-fan.com: Cosa è stato fatto per impedire la penetrazione non autorizzata nella zona di esclusione?
Alexander Novikov: La domanda, come si dice, non è nelle mie competenze, ma il sistema di checkpoint funziona correttamente, la città è protetta, i possibili punti di entrata seguendo i sentieri degli orsi, dagli Stalker pazzi non possono essere chiusi, ma qui (non voglio spaventare nessuno) la natura è la miglior guardiana. I cinghiali selvatici non sono cosi terribili al Cordon, come invece è di sera nel bosco, quando i tuoi mezzi di auto-difesa non sono un fucile da cecchino Dragunov, ma un bastone...

GSC-fan.com: In quali circostanze è stata legata la familiarità con il GSC Game World? Qual'è stata la prima impressione che si son fatti di te?
Alexander Novikov: Nostalgia, anche se, che anni erano... ho incontrato Andrei "Rainbow" Tkachenko (capo designer del progetto) grazie a un mio amico, penso, fine 2002 inizio 2003, e lui mi invitò all'ufficio della GSC. Li ho incontrato Andrew "Prof" Prokhorov (capo designer) e mi ha mostrato uno S.T.A.L.K.E.R chiamato "Oblivion Lost". Poi mi ha impressionato mostrandomi uno "ZIL", e naturalmente, con la forma della Zona. Era cosi atmosferica! Cosi nè segui la nostra amicizia, e successivamente con Bolshakov, Yavorsky, e un sacco di ragazzi interessanti che hanno lavorato al progetto. Ho visto lo sviluppo di "Stalker", ingombro di funzioni, e una volta Prokhorov mi dette da giocare l'ultima build.
E' uscito "Shadow of Chernobyl", poi "Clear Sky" e poco fa "Call of Pripyat". Il team è sostanzialmente cambiato, ma ancora mantengo relazioni con Andrew(mi piace il suo progetto "metro 2033"), con il nuovo team le relazioni sono buone.

GSC-fan.com: Che materiali e informazioni hai fornito agli sviluppatori cosicchè loro hanno potuto proporre il mondo più realistico per la Zona di S.T.A.L.K.E.R.?
Alexander Novikov: Il termine "realistico" non può essere applicato per un progetto di un gioco, la realisticità uccide il gameplay. Immagina che tu abbia bisogno di andare da Chernobyl alla centrale nucleare (18 km). Sei pronto a schiacciare i tasti "WASD" per tre ore, per raggiungere la località deisderata? Simile certo, ma non realistica.
Per quanto riguarda i materiali. ho aiutato i GSC con le prime uscite sopratutto come esperto di etica, un tema a me sensibile, non riesco a far male a nessuno. Per "Call Of Pripyat" gli ho dato le mie foto del cimitero di navi di Chernobyl (location Creek), della stazione di Yanov, ho accompagnato un team di GSC nella città, incluso lo stabilimento "Jupiter". L'uscita di "COP" ha mostrato che i miei pietosi tentativi non sono stati sprecati.

GSC-fan.com: Quante volte i GSC ti hanno chiesto di visitare posti nella Zona, con molti pericoli? Li hai dissuasi dal visitare queste aree?
Alexander Novikov: Io non guido team verso posti pericolosi della Zona.

GSC-fan.com: Hai giocato a S.T.A.L.K.E.R. e le sue espansioni? Quali giochi della serie, puoi mettere in luce?
Alexander Novikov: Ho giocato differenti S.T.A.L.K.E.R., le straordinarie build, prima del rilascio ufficiale, periodicamente messe per vedere e valutare la reazione della comunità per il progetto. Certo, avevo avuto una forte impressione la prima volta, quando Andrei Prokhorov mi dette da giocare le prima build. Mi ha fatto una grande impressione "Shadow of Chernobyl" quando ho visto la stazione ABA-1 nel gioco, e naturalmente Pripyat in “Call of Pripyat” dall'autenticità degli oggetti e dall'atmosfera della città, in cui ero stato innumerevoli volte.
Personalmente, "Call of Pripyat", proprio questa versione, per me è la più vicina alla reale atmosfera della Zona, non la Zona venuta con i fans del gioco, ma quella vera, da qualche parte vuota, da qualche parte rumorosa, ma sempre pericolosa e dura, che non perdona errori. Probabilmente perchè la natura prende la sua rivincita sull'uomo per le sue azioni.

GSC-fan.com: Cosa pensi, ai GSC è riuscito il loro compito di realizzare la Zona in un gioco per computer? Ci sono stati dei momenti in cui S.T.A.L.K.E.R. non ti è piaciuto?
Alexander Novikov: Come ho detto, la cosa più vicina al senso della mia percezione della Zona è "Call of Pripyat": un senso di decadenza e disperazione e la graduale realizzazione che nessuna persona è un padrone nella Zona. L'idea che tu devi pagare per i tuoi errori, sempre e dovunque. Pripyat, cosi tanto lavoro, cosi tanta attenzione ai dettagli e la statua di Prometeo, che è stata piazzata al suo posto davanti al cinema. Ma ancora una volta, il realismo assoluto avrebbe ucciso il gameplay(rido sempre quando la community discute il realismo del comportamento dei mutanti nella Zona).
La cosa che assolutamente non mi piace, è l'elicottero all'ospedale di "Clear Sky". Il boss alla fine del livello, per me, è una brutta cosa per il progetto. La sparatoria col fucile-gauss a Strelok è fatta con lo stesso stile, e non mi piace. Come puoi vedere, tutti i miei richiami sono relativi a "Clear Sky", che ha portato più danni, specialmente per la reputazione di GSC, che benefici. Ma quasta è la mia personale opinione.

GSC-fan.com: Qualche volta si sente che S.T.A.L.K.E.R. è un progetto che sfrutta la tragedia umana, la quale è servita come terreno fertile per il gioco. Come vorresti commentare queste dichiarazioni?
Alexander Novikov: Ho sempre detto che la cosa sbagliata del nostro mondo è l'oblio. Se anche solo un ragazzino della Germania(Francia, Russia, Ukraina, Bielorussia) dopo aver giocato a S.T.A.L.K.E.R., desidera sapere che cosa ha portato realmente alla formazione delle Zona di esclusione, cos'era successo a Pripyat, inizia a cercare per il web materiale riguardante Chernobyl, per fotografie, ricordi dei partecipanti alla liquidazione, la missione umana del team GSC è completa. Il secondo aspetto: S.T.A.L.K.E.R. è un progetto su scala mondiale, e lo posso dire senza eccessivo pathos di orgoglio nazionale per il paese, in cui è stato creato questo progetto.

GSC-fan.com: Ti piace come gli sviluppatori hanno implementato il carachetr del meccanico Novikov in "Clear Sky" usando la tua immagine?
Alexander Novikov: La prima volta sono apparso in "Shadow Of Chernobyl", ma Dean Sharp (Producer of THQ – editore straniero di S.T.A.L.K.E.R.) tagliò senza pietà il mio character dall'edizione finale. In generale, il mio alter-ego appare nel gioco dopo il progetto "Ricercatori della Zona", furono scritti molti rapporti e fatti screenshots. Poi il meccanico in "Clear Sky" e l'ultima "incarnazione", in un bunker di scenziati (Call Of Pripyat). Gli sviluppatori mi hanno sicuramente lusingato, ma onestamente, mi aspettavo un character più brutale. E nel gioco non sono "nè carne nè pesce", l'unica cosa piacevole, è che i "turisti nucleari" iniziano a riconoscermi, molti di loro fanno foto con me, recentemente abbiamo fatto una foto a Chernobyl, io Garik e Cardan.

GSC-fan.com: Immagina che (Dio non voglia, naturalmente), la trama di S.T.A.L.K.E.R. si ripeta nella vita reale, e la Zona di Chernobyl diventi un territorio molto più pericoloso di quanto non sia stato prima. Saresti capace di adattarti all'ambiente e diventare uno stalker?
Alexander Novikov: Spaventare l'uomo che ha superato la liquidazione delle conseguenze dell'incidente è già difficile, e forse non ci sono situazioni (tranne per le peggiori) in cui è impossibile adattarsi. Ma l'ambiente regionale nel contesto di S.T.A.L.K.E.R. dovrebbe uccidermi, sia in senso letterario che figurativo. Non per niente, il mio character in “Call of Pripyat” è situato in un bunker.

GSC-fan.com: Quanti amministratori ufficiali della centrale nucleare di Chernobyl hanno giocato a S.T.A.L.K.E.R.? Forse dovresti organizzare una battaglia in multiplayer? :) Quante persone di staff, per così dire, hanno migliorato la loro mano e sono i migliori giocatori?
Alexander Novikov: Sono sicuro che uno dei vice direttori generali ha giocato a tutte le release. Anche lui ha il proprio concetto di S.T.A.L.K.E.R., una cosa veramente interessante. Non ho sentito di altri. Conseguentemente le battaglie in multiplayer hanno eluso i leaders della centrale nucleare. E tenendo conto della nostra età: che quando torni a casa si desidera rilassarsi, stare con la famiglia, le battaglie in rete diventano un compito impossibile.

GSC-fan.com: Alexander potresti fare qualche augurio ai nostri visitatori e fans di "Stalker"?
Alexander Novikov: Ai visitatori del sito(ovviamente persone molto giovani) mi piacerebbe augurare di insistere a imparare, credetemi, investire in conoscenza è come investire in immobili, è sempre proficuo. Gli specialisti di alta classe confidano sempre nel futuro.

In conclusione della nostra discussione con tali note ottimiste, noi esprimiamo la nostra gratitudine a Alexander per la sua interessante chiaccherata! Siamo sicuri che il diligete lavoro degli impiegati e degli amministratori della centrale nucleare di Chernobyl fornirà ai nostri lettori un degno esempio.
Gli autori dell'articolo sono riconoscenti all'Art Director di GSC Game World Ilya Tolmachev per l'assistenza nell'organizzazione dell'intervista e a Tatiana "Tanchik" Vishnyakova per il suo supporto nel lavoro col materiale.


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Questo è tutto, ragazzi. Ancora un ringraziamento allo stalker Randy per la traduzione dell'intervista. Alla prossima!

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