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mercoledì 9 novembre 2011

Ucraina: Yanukovich contro i liquidatori di Chernobyl in protesta

Centinaia di veterani e liquidatori di Chernobyl, indignati per i tagli dei loro benefici previsti dalle autorità, hanno cercato di fare irruzione nel parlamento ucraino, spingendo il presidente Viktor Yanukovichi a sostenere che l’azione è stata finalizzata a destabilizzare il governo.
I manifestanti, martedì scorso, avevano sfondato una recinzione metallica eretta intorno al parlamento qualche settimana prima, dopo il primo tentativo dei liquidatori di Chernobyl ed i veterani della guerra sovietica in Afghanistan di entrare nel palazzo.
“Stiamo andando all’assalto del parlamento, prenderemo mattone dopo mattone, appenderemo i suoi deputati uno per uno!”, diceva uno dei manifestanti a Radio Free Europe.

L’attuale legge ucraina, colloca le persone che hanno combattuto per l’Unione Sovietica nella guerra afghana dal 1979 al 1989 e gli operai liquidatori del disastro di Chernoby nel 1986, in una categoria a cui spettano benefici sociali ed un sistema di tassazione speciale.
Tuttavia, nel mese di settembre, i legislatori hanno dato la loro approvazione iniziale ad un disegno di legge che prevede i tagli di questi privilegi.
“Le azioni di protesta in Ucraina, contro la cancellazione dei benefici sociali, sono finalizzate a minare la stabilità finanziaria del paese”, ha dichiarato Yanukovich.
Nel corso di una riunione di gabinetto, mercoledì scorso, Yanukovich ha denunciato il fatto in cui un gruppo di avvocati, provenienti da un villaggio, hanno organizzato gli abitanti della zona ad andare in tribunale per chiedere un risarcimento per le prestazioni sociali non pagate.
Secondo il presidente, il giudice avrebbe poi ordinato al governo di pagare 6 miliardi di hrivnya, (543 milioni di euro) di risarcimento.
“Oggi, coloro che hanno ricevuto, secondo le sentenze della corte, 30.000 hrivnya all’anno (2.700 Euro), sono venuti a rompere le recinzioni al di fuori del Parlamento. Vogliono distruggere la stabilità finanziaria dell’Ucraina, per interrompere la stabilità politica ed andare in piazza con i forconi.
Ho appreso, dalle forze dell’ordine, che sono stati organizzati anche attacchi armati contro le agenzie governative. Ascoltatemi… chi sono le persone che hanno perso la paura e la coscienza? Chi è l’organizzatore di tutto ciò?... Non sicuramente le persone che sono in difficoltà e vivono la vita in maniera umile”, ha detto Yanukovich.

Nel frattempo, un rappresentante dei manifestanti ha tenuto colloqui con il vice primo ministro, Sergey Tigipko, il quale ha promesso che le imposte e i benefici speciali per i veterani non verranno tagliati.
Tuttavia, i manifestanti dicono che non smetteranno di protestare fino a quando le promesse non si saranno materializzate.

Posizioni.
La Fondazione Ucraina per la Democrazia “Persone al primo posto”, ha dichiarato: “Di tutti i gruppi sociali destinatari dei benefici, i liquidatori di Chernobyl ed i veterani della guerra in Afghanistan, sono i più mobiitati in termini di protesta.
Tuttavia stanno combattendo per un diritto teorico, in quanto la maggior parte di loro, non ha ricevuto a pieno, in passato, i benefici che spettavano… e mai li riceveranno in futuro. E’ triste che nessuno di coloro hanno fatto profitti illeciti con il riciclaggio di questi fondi pubblici verranno puniti”.

Fonte: Progetto Humus, 7 novembre 2011

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