Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

lunedì 2 aprile 2012

Alex Sytyanov intervistato!

Come anticipato qualche giorno fa, Alex Sytyanov ha rilasciato una corposa intervista, pubblicata sul sito GSC-Fan, a proposito del proprio ruolo all'interno dello sviluppo di S.T.A.L.K.E.R., di alcune (piccole) indiscrezioni riguardanti S.T.A.L.K.E.R. 2 e di altri aspetti che lo riguardano da vicino come scrittore e game designer della saga.
Ma chi è Alex Sytyanov?
Siamo stati abituati, nel corso degli anni, a vedere in Oleg Yavorsky e Sergei Grigorovich due fra i referenti più autorevoli in materia di dichiarazioni ufficiali relative a S.T.A.L.K.E.R. e a GSC Game World. Da oggi, Alex potrebbe essere la nuova "fonte" cui attingere o, almeno, una delle nuove figure di riferimento all'interno del mondo di S.T.A.L.K.E.R. e, ovviamente, dello sguardo al futuro rappresentato da S.T.A.L.K.E.R. 2.
Alex ha letteralmente "inventato" molte delle caratteristiche di Shadow of Chernobyl, tanto che può essere oggettivamente considerato uno dei "creatori" di S.T.A.L.K.E.R. e, in particolare, del sistema "A-Life": uno dei pallini di Alex, infatti, è sempre stato quello che ricreare un ambiente quanto più realistico possibile, nel quale la vita dei personaggi non giocanti e del mondo virtuale stesso fossero credibili e "autogestiti" quasi indipendentemente dai movimenti e dalle scelte del personaggio giocante. A questo proposito, Alex ha affermato di apprezzare la direzione verso cui si stanno muovendo alcuni videogiochi moderni, quali Skyrim e GTA, nel proporre mondi vasti, sempre più liberamente esplorabili e "vivi" in se stessi. Alex considera i "videogiochi a corridoio" un'astrazione poco realistica, troppo lineare, un semplice tunnel all'interno del quale correre e sparare. Si è d'altra parte detto deluso per il prevalere degli aspetti commerciali, nello sviluppo dei videogiochi, a scapito della creatività dei programmatori: un tempo i videogiochi avevano più "anima", qualcosa connesso anche con gli aspetti artistici del prodotto. S.T.A.L.K.E.R. è stato per Alex il punto di arrivo, in tal senso: partecipare allo sviluppo di SoC si è rivelata un'esperienza unica, un "colpo di fortuna". Non è stato solo "divertente" ma anche un'esperienza più profonda, quasi filosofica. Un tentativo di "fare arte".
A proposito di GSC Game World, Alex ha affermato che l'azienda è in "stand by", ferma (addirittura, parte del team è rimasto intatto) ma che, volendo, Sergei Grigorovich potrebbe tornare sui propri passi e ricominciare tutto daccapo. Secondo Alex, la chiusura dell'azienda non ha a che vedere con spionaggio industruale, malavita organizzata o fallimento economico, bensì dal semplice allontanamento di Grigorovich dallo sviluppo del progetto (sulle cui reali cause ancora non sono state fatte dichiarazioni ufficiali).
Per quanto riguarda S.T.A.L.K.E.R. 2, Alex ha preferito non fare anticipazioni esplicite, per evitare di danneggiare il progetto. Ha solo confermato che il protagonista sarà di nuovo Strelok e che l'intero scenario del gioco è già stato preparato e completato dall'inizio alla fine, senza peraltro comprendere i vari dettagli. Poche ore prima della presentazione ufficiale al resto del team di sviluppo - per circa 6 mesi vi hanno lavorato solo Alex, Ruslan Didenko e un altro collaboratore - Grigorovich annunciò la chiusura di GSC Game World (mamma mia, suona tanto come una vera e propria ginocchiata nelle palle, ndDarimar) ma la presentazione fu fatta ugualmente in via ufficiosa e il materiale piacque a tutti i dipendenti. Fu molto il rammarico per non poter procedere allo sviluppo secondo la tabella di marcia programmata. Secondo Alex, il copione è molto profondo, con una qualità migliore rispetto alla trilogia originale. Alex ha ribadito l'importanza di realizzare un mondo che "vive e respira", in modo realistico e imprevedibile per il giocatore. Il personaggio giocante non è un "supereroe", è uno stalker gettato allo sbaraglio nell'ambiente ostile della Zona, col quale dovrà fare i conti da solo e sopravvivere. Ovviamente, saranno presenti elementi tipici del "survival", oltre al fascino dell'esplorazione fine a se stessa per scoprire e svelare i numerosi segreti della Zona.
Insomma, poche novità ma, come sempre, sapere che S.T.A.L.K.E.R. 2 è ancora in vita rimane una grossa soddisfazione! Speriamo in altre indiscrezioni nel corso del mese.

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