Darimar's Zone: sito divulgativo dedicato alla Zona di esclusione, all'incidente nucleare di Chernobyl e al videogioco S.T.A.L.K.E.R.

mercoledì 25 aprile 2012

Le radiazioni di Chernobyl colpiscono soprattutto gli uccelli di sesso femminile

Le radiazioni a Chernobyl colpiscono maggiormente gli uccelli di sesso femminile, rendendo più frequente la percentuale di maschi solitari.

Il canto degli uccelli è una delle gioie della natura, ma percentuali elevate di cinguettii nelle zone di Chernobyl sono - secondo un nuovo studio - un’indicazione perversa della contaminazione radioattiva. Un team internazionale di ricercatori, di cui fanno parte Anders Møller e Timothy A. Mousseau, ha studiato l’incidenza del genere sessuale ed i comportamenti del canto degli uccelli in otto zone con diversi livelli di contaminazione radioattiva in prossimità di Chernobyl, in Ucraina, il centro della catastrofe del 26 aprile 1986. I risultati, pubblicati su PloS One sono chiari: Il livello di contaminazione va di pari passo con la maggior incidenza nel rapporto fra i generi maschile e femminile. “Stiamo notando tassi di mortalità più alti per le femmine rispetto ai maschi; le femmine, per la loro sopravvivenza, soffrono in maniera più sproporzionata gli effetti delle radiazioni a causa delle differenza dei ruoli sessuali durante la riproduzione in ambienti così “stressanti". La mortalità degli uccelli di sesso maschile è aumentata con i livelli di radioattività di fondo, ma la suscettibilità femminile alla contaminazione è molto più forte”, dice il prof. Mousseau, dell’Università del South Carolina.
 Censendo il numero di uccelli in ciascuna delle aree analizzate, i ricercatori hanno scoperto che l’intensità dei cinguettii è più alta nelle zone più contaminate. Data la relativa scarsità di femmine in questi settori, il team ha concluso che i maschi solitari spendono più tempo per richiamare esemplari dell’altro sesso. Questa osservazione implica una revisione ed una nuova interpretazione di alcuni dati primari diffusi dopo l’incidente di Chernobyl. “Quando abbiamo fatto i primi censimenti, il metodo standard per fare un conteggio era basato sugli avvistamenti o sull’udire gli uccelli. Quindi è probabile che le quantità di popolazioni, nelle aree contaminate, siano state sovrastimate”, ha detto Mousseau. I dati hanno mostrano anche una maggior percentuale di uccelli di un anno rispetto a quelli più maturi nelle aree a maggiore contaminazione. “E’ una tendenza che abbiamo notato da molti anni: la situazione all’interno della zona di Chernobyl è molto eterogenea, ma dove i livelli di contaminazione sono più alti ci sono molto meno uccelli”, ha detto il professore. I ricercatori hanno catturato ed esaminato uccelli per determinare il loro sesso in zone con radioattività di fondo che va da 0,02 a 138 micro-Sv all'ora (0,02-0,05 micro-Sv /ora sono i livelli medi di radiazione di fondo nel nord dell’Ucraina9.

Fonte: Progetto Humus, 22 aprile 2012

1 commento:

  1. A nove minuti dalla pubblicazione eccomi qua!!
    Perfetto come sempre Darimar!

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